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PIENO APPOGGIO DEL MOVIMENTO FORENSE ALLE INIZIATIVE DI CASSA FORENSE

ESONERO DEL CONTRIBUTO MINIMO INTEGRATIVO:

PIENO APPOGGIO DEL MOVIMENTO FORENSE ALLE INIZIATIVE DI CASSA FORENSE PER IL RIESAME DEL DINIEGO DEI MINISTERI VIGILANTI.

Il Movimento Forense apprezza e appoggia la decisione di Cassa Forense che, in seguito a specifica delibera del Comitato dei Delegati in data 17 marzo 2023, ha rivolto formale invito ai Ministeri Vigilanti (MEF, Ministero del Lavoro e Ministero della Giustizia) a voler riesaminare in via di autotutela il provvedimento con il quale questi ultimi di fatto impongono la riscossione del Contributo minimo integrativo obbligatorio per l'anno 2023.

Apprezzamento quello del Movimento Forense, che si estende anche alla presentazione del ricorso al TAR del Lazio, al fine di garantire la più ampia tutela degli avvocati, e non lasciando così scoperta o intentata alcuna strada, laddove i Ministeri Vigilanti dovessero rimanere sordi rispetto alle istanze dell’Avvocatura.

Ricordiamo che su tale tema sono già state presentate due interrogazioni parlamentari da parte dell’On. Devis Dori e dell’On. Valentina D'Orso, sintomo e dimostrazione che è in atto una presa di coscienza della perdurante crisi che la categoria sta vivendo: si auspica che tale consapevolezza porti ai risultati che tutti ci aspettiamo.

Anche perché, come sottolineato dalla stessa Cassa Forense, la misura dell’esonero dal contributo integrativo minimo comporterebbe un costo stimato in circa 25 milioni di euro, cifra assolutamente compatibile con gli equilibri finanziari di lungo periodo dell’Ente.

Con l’auspicio che, come già sottolineato da tutte le componenti dell’Avvocatura, il Governo abbia un ripensamento in merito ad un provvedimento che pare inutilmente odioso e vessatorio.

Roma, 30 aprile 2023

I Presidenti f.f. del Movimento Forense Avv. Alberto Vigani e Avv. Elisa Demma

Il Responsabile del Dipartimento Previdenza Avv. Edoardo Ferraro



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