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MF: ANCORA UN PASSO IN AVANTI VERSO IL LIBERO ACCESSO ALLA GIUSTIZIA

MF: ANCORA UN PASSO IN AVANTI VERSO IL LIBERO ACCESSO ALLA GIUSTIZIA DA PARTE DEL CITTADINO NON MUNITO DI DIFENSORE: ACCESSO NON AUTENTICATO OLTRE IL PAGOPA

Il cittadino, accedendo al PST con lo SPID o con accesso non autenticato tramite la voce Pagamento Online può stampare un avviso di pagamento originato dal sistema in formato PDF ed andare a pagare presso sportelli fisici e questo rappresenta un passo in avanti verso il libero accesso alla giustizia. Infatti, il Movimento Forense nel comunicato del 13/03/2023 aveva evidenziato gravi criticità per il libero accesso alla giustizia da parte dei i singoli cittadini con l’entrata in vigore della nuova modalità di gestione del pagamento online delle marche telematiche. In concreto, si era lamentato che la persona fisica (senza un difensore) richiedente copie, pur non essendo sottoposta ad alcun obbligo di legge di avere un account per home banking, né tantomeno una carta di credito, né una email address e neppure un computer con cui poter operare per pagare telematicamente il diritto di copia/le certificazioni o le notifiche, si vedeva gravata e costretta - per legge - a dover dare seguito ad una serie di nuovi adempimenti per soddisfare le richieste burocratiche al fine di venire a conoscenza del contenuto di un provvedimento giudiziario a suo carico, trovandosi esposto a subire gravi pregiudizi per il proprio diritto di difesa, nel caso in cui dovesse ricorrere al pagamento telematico per avere la copia di un provvedimento che la riguardasse. Si lamentava come diritti di rango costituzionale, come quello della difesa o diritti ad esso collegati, come il libero accesso alla giustizia, venivano di fatto a subordinati ad altri principi statali, come quello della telematizzazione della giustizia oppure quello di coordinamento e semplificazione (di cui alla relazione illustrativa al d.lgs. n.149/2022, a margine della novella del citato art. 196), oppure ad altre esigenze come quella della migliore tracciabilità dei pagamenti. Questo ulteriore passo in avanti verso il libero accesso alla giustizia viene quindi salutato con favore dal Movimento Forense, anche se si ritiene che il Ministero di Grazia e Giustizia dovrebbe valutare un provvedimento di deroga all’obbligo di pagamento telematico in quei settori non ancora digitalizzati (GDP e Cassazione), quantomeno per non vanificare il “carattere urgente” dei diritti di copia, certificazioni e notificazioni. Roma, 21 maggio 2023

I Presidenti f.f. Avv. Alberto Vigani Avv. Elisa Demma




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