top of page

Roma, 29 gennaio 2025

IL MOVIMENTO FORENSE INVITA GLI ENTI PREPOSTI A GARANTIRE AGLI IMPRENDITORI E ALLE IMPRESE UN’ADEGUATA E COMPLETA INFORMAZIONE SULLE NUOVE MODALITÀ DI NOTIFICAZIONE DEGLI ATTI GIUDIZIARI E L'AREA WEB RISERVATA DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA.


Con l'entrata in vigore del D.Lgs. 31 ottobre 2024, n. 164 (G.U. 11 novembre 2024), cosiddetto correttivo della riforma Cartabia di cui al D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, sono state introdotte rilevanti novità in materia di notificazione degli atti giudiziari e stragiudiziali ai soggetti obbligati ad avere un domicilio digitale e un indirizzo di PEC valido.

L’innovazione più rilevante è sicuramente rappresentata dall’implementazione e dall’attivazione dell’area web riservata, collegata al codice fiscale del destinatario, all’interno del portale dei servizi telematici gestito dal Ministero della giustizia, mediante la quale verranno depositati da parte degli avvocati e degli ufficiali giudiziari gli atti la cui tentata e precedente notifica obbligatoria a mezzo PEC non sia stata possibile o abbia avuto esito negativo, in entrambi i casi, per causa imputabile al destinatario.

In tali circostanze, infatti, la notificazione si avrà per eseguita, nei confronti del destinatario, nel decimo giorno successivo a quello in cui è compiuto l’inserimento da parte del mittente, oppure, se anteriore, nella data in cui il destinatario abbia effettuato l’accesso all’area riservata, senza che venga ulteriormente generato e comunicato alcun tipo di avviso o avvertimento al destinatario, come avviene, invece, con la notifica eseguita in modalità analogica ex artt. 139 e 140 c.p.c., nei casi in cui l’atto sia stato consegnato al portiere o al vicino, oppure non sia stato consegnato per assenza e irreperibilità del destinatario.

L’impatto problematico di tale modalità di notifica, di ordine pratico ma con gravi riflessi giuridici, potrebbe essere rappresentato dall’inconsapevolezza del destinatario di avere ricevuto la notifica di un atto giudiziario in tutti quei casi in cui si sia verificato un disservizio o un problema di funzionamento anche solo occasionale o temporaneo, ma comunque dipendente e imputabile alla non corretta gestione e manutenzione del servizio da parte dello stesso destinatario, restando onere di questi accedere all’area riservata e verificare, periodicamente, la presenza di eventuali atti notificati nei suoi confronti.

Alla luce di queste rilevanti novità, pertanto, il Movimento Forense invita il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e le associazioni di categorie dei relativi settori, a garantire che gli imprenditori e le imprese ricevano informazioni adeguate e complete su tale modalità di notificazione degli atti giudiziari e ciò al fine di evitare che si generi o che prolifichi il contenzioso dovuto alla mancata conoscenza, per inconsapevolezza, di atti validamente notificati.


Presidente Nazionale Movimento Forense


Responsabile Dipartimento Nazionale Giustizia Telematica


Comments


bottom of page