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FONDAZIONE E SCUOLA DI POLITICA FORENSE:NON È CONDIVISIBILE IL MODUS OPERANDI DI OCF.

È fatto notorio che l’Organismo Congressuale Forense abbia in animo di costituire una fondazione con la finalità di organizzare una “Scuola di Alta Formazione destinata ai Colleghi che intendano svolgere funzioni di rappresentanza dell’Avvocatura in istituzioni ed enti associativi forensi e nelle istituzioni di governo della Giurisdizione” (come testualmente riportato al punto 9 dell’ordine del giorno dell’assemblea del 19-20 novembre 2021).

A quanto risulta dalla relativa convocazione, alla prossima seduta del 28-29 gennaio 2022, i componenti dell’OCF dovranno esaminare e, se del caso, approvare lo statuto della suddetta fondazione (punto 5 dell’o.d.g.).

Tale proposta desta significative perplessità per una serie di ragioni oggettive, che portano a ritenerla, allo stato, fatalmente priva dei necessari elementi di supporto, tanto normativi, quanto politici: soprattutto nell’ipotesi in cui OCF - statutariamente organo di attuazione dei deliberati congressuali e attualmente in regime di prorogatio - intendesse procedere alla nomina, oggi e per gli anni a venire, di un cospicuo numero di dirigenti e gestori di questa nuova (e inattesa) “struttura” collaterale.

Ferma restando la disponibilità al più ampio confronto sulla questione, il Movimento Forense non può non rilevare che:

- un’attività formativa di “politica forense”, al netto delle valutazioni di merito, potrebbe essere ben portata avanti dall’OCF anche nella sua ordinaria veste, senza necessità di dar vitaper questo a una fondazione ad hoc;

- una decisione così incisiva, dal punto di vista istituzionale, politico ed economico, dovrebbe essere comunque prima adeguatamente vagliata nella sede naturale di dialogo dell’Avvocatura, ossia il Congresso Nazionale Forense, che tuttavia non ha adottato alcun deliberato in tal senso;

- nessuna discussione, infatti, è mai stata avviata su questo argomento, tanto ciò è vero che non si ha contezza, all’esterno di OCF, del contenuto dello statuto della fondazione, neppure da parte dei delegati congressuali;

- la circostanza non è di poco conto, in quanto detta operazione non potrebbe che determinare lo stanziamento di considerevoli risorse finanziarie da parte di OCF;

- alcuni Ordini circondariali hanno recentemente espresso le proprie motivate riserve circa le dinamiche della procedura appena descritta;

alla luce di quanto sopra, invita formalmente l’Organismo Congressuale Forense a sospendere l’adozione di qualsivoglia iniziativa diretta e/o connessa alla costituzione di una fondazione nei termini rappresentati, in attesa di una compiuta e condivisa valutazione da parte dell’Avvocatura nelle sedi a ciò deputate.


Milano, 25 gennaio 2022

Il Presidente

Antonino La Lumia



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