Ogni anno, il 21 marzo si commemora la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale. Tale data è stata scelta in memoria del Massacro di Sharpeville del 1960, quando una protesta non violenta contro le normative segregazioniste dell'apartheid fu brutalmente repressa dalle forze dell'ordine in Sudafrica. In quella circostanza, la polizia fece fuoco sulla folla, causando la morte di 69 individui.
Nel 1996, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò una risoluzione che invitava tutti i paesi membri a dedicarsi attivamente all'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale. Questa risoluzione sottolineava il principio fondamentale secondo cui tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti, e possiedono la capacità di apportare un contributo positivo allo sviluppo e al progresso sociale. In una delle sue risoluzioni più aggiornate, l'Assemblea ha enfatizzato che l'idea di una superiorità basata sulla razza non ha alcun fondamento scientifico, è eticamente riprovevole, socialmente ingiusta e pericolosa, e pertanto deve essere fermamente rifiutata.
Purtroppo, le discriminazioni razziali sono ancora fortemente radicate nella nostra società, in ogni contesto: da quello scolastico a quello sportivo.
I Dipartimenti Nazionali Diritti Umani “Ebru Timtik” e Pari Opportunità del Movimento Forense, nel perseguire la politica di tutela e di promozione dei Diritti Umani e delle Pari Opportunità, in ambito forense e non solo, condannano ogni forma di discriminazione razziale ed invitano le Istituzioni forensi e politiche nazionali ed internazionali ad attivarsi ulteriormente per la promozione della cultura del rispetto, della tolleranza e l'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale.
Roma, 21 marzo 2024
Movimento Forense – La Presidente
Avv. Elisa Demma
Movimento Forense per le Pari Opportunità – La Responsabile
Avv.ta Laura Massaro
Movimento Forense Diritti Umani "Ebru Timtik" – Il Responsabile
Avv. Adriano Scardaccione

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