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Audizione 2a Commissione Giustizia Senato della Repubblica

Il Movimento Forense interviene all'audizione tenutasi presso la 2a Commissione Giustizia al Senato in materia di responsabilità degli avvocati.


Il Movimento Forense, rappresentato dal Segretario Nazionale Maria Chiara Ruzza, ha preso parte all'audizione svoltasi il 19 febbraio presso la 2ª Commissione Giustizia del Senato in merito al DDL 745 avente ad oggetto la modifica dell'articolo 3 della legge 31 dicembre 2012, n. 247, riguardante la responsabilità per dolo o colpa grave nell'esercizio della professione forense.

Nel suo intervento, la Segretaria Ruzza ha sottolineato il favore con cui il Movimento Forense accoglie la proposta normativa, riconoscendola come un importante passo avanti nella tutela della libertà di difesa e della funzione sociale dell'Avvocatura.

L'audizione ha costituito inoltre un'occasione fondamentale per ribadire, in una sede istituzionale di rilievo come la 2ª Commissione Giustizia, il valore dell'autonomia professionale dell'avvocato all'interno del sistema giuridico e per evidenziare l'indispensabilità del margine di discrezionalità interpretativa insito nell'esercizio della difesa, quale requisito essenziale per consentire una più concreta applicazione delle norme ai casi concreti, soprattutto in presenza di incertezze normative e di continue evoluzioni giurisprudenziali.

In questo contesto, quindi, la limitazione della responsabilità agli unici casi di dolo o colpa grave rappresenterebbe un equilibrio adeguato tra la necessità di tutelare l’assistito da condotte palesemente scorrette e il diritto dell'avvocato di esercitare la professione senza il costante timore di azioni giudiziarie per scelte difensive legittime ma non risultate vincenti, impostazione, questa, che trova peraltro un parallelo con il regime di responsabilità già previsto per altre categorie professionali, come i magistrati, sicché la sua estensione all'Avvocatura rappresenterebbe un progresso coerente con i principi di giustizia ed equità.

La Segretaria Ruzza, infine, ha espresso perplessità relativamente alla proposta di introdurre un tentativo obbligatorio di mediazione *preliminare all'introduzione del giudizio risarcitorio*, stante l'esistenza di una fase di conciliazione già prevista presso i Consigli dell'Ordine degli Avvocati.

*Contrarietà del Movimento Forense é stata espressa anche relativamente a qualsiasi forma di filtro preliminare da parte dei COA in tema di disciplina*, poiché tale meccanismo rischierebbe di compromettere l'autonomia dei Consigli Distrettuali di Disciplina e di riportare il sistema ad un assetto antecedente alla riforma del 2012.


🎥 Il video integrale dell'intervento è disponibile al seguente link:


Avv. Dario Tornese

Responsabile Comunicazione Movimento Forense

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