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INTERRUZIONE DEL SISTEMA TELEMATICO:NON È ULTERIORMENTE TOLLERABILE LA LESIONE DEL DIRITTO DI DIFESA

I disservizi e i malfunzionamenti dei servizi informatici del Ministero della Giustizia, iniziati lo scorso 28 ottobre, si stanno protraendo a tempo indeterminato, rendendo inaccessibili ai difensori la consultazione e l’accesso ai fascicoli processuali, la visibilità dei registri di cancelleria, del ReGInDE e del Registro PP.AA., nonché il pagamento telematico delle tasse di giustizia. Tale stato di fatto - diventato, negli ultimi anni, una sorta di originale prassi processuale contra legem - lede e comprime gravemente il diritto di difesa dei cittadini e delle imprese, le cui posizioni vengono ormairappresentate e tutelate quasi esclusivamente con sistemi telematici. Questa condizione di persistente precarietà, unita a interventi spesso improvvisi e non adeguatamente preannunciati, non può e non deve più essere tollerato dall’Avvocatura, che subisce un pregiudizio continuo. La garanzia del diritto di difesa, oggi, è geneticamente e parallelamente connessa alla garanzia del corretto, affidabile e costante funzionamento dei sistemi informatici della Giustizia: non può essere un’eventualità, considerato che le attività e gli adempimenti processuali devono eseguirsi e svolgersi obbligatoriamente tramite strumenti e servizi digitali. Per tutte queste ragioni, e in virtù del fatto che il Movimento Forense ritiene irrinunciabile l’apporto di tali servizi e strumenti al funzionamento dei processi, chiediamo un intervento urgente al Ministero della Giustizia affinché venga garantita l’operatività piena e costante del sistema, prevedendo che tutte le attività di manutenzione, ordinaria e straordinaria, di miglioramento e upgrade tecnologico siano esclusivamente eseguite in orario notturno, dalle ore 00,05 alle ore 05,00, con un calendario programmato e anticipatamente reso pubblico. Milano, 10 novembre 2022 Il Presidente - Antonino La Lumia Il Responsabile del Dip. Giustizia Telematica - Gianmaria V.L. Bonanno


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