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GIUSTIZIA DI PROSSIMITÀ: È IL MOMENTO DI RIPARLARNE

A quasi 10 anni dalla riforma della geografia giudiziaria che, di fatto, ha limitato la giustizia di prossimità, sopprimendo 220 sezioni distaccate di Tribunale in tutta Italia, 31 Tribunali e più di 600 Uffici del Giudice di pace, Movimento Forense plaude ad ogni iniziativa che porti ad un ripensamento di quello che è risultato un sistema non efficiente: i Tribunali circondariali - peraltro afflitti da scoperture di organico sempre più gravi e croniche - non risultano in grado di consentire un effettivo accesso alla giustizia in un paese con la disomogeneità territoriale e sociale quale l’Italia. È giunto il momento di analizzare lo stato di fatto, prendere atto della crisi in corso e comprendere che ci sono realtà dove va garantito ex novo l'accesso alla giustizia. Peraltro, l’aumento delle competenze per valore e l’incompleta digitalizzazione del Giudice di pace necessitano investimenti in personale e strutture su una realtà che è pronta ad implodere mentre è lasciata a se stessa ed alle buona volontà di una sottopotenziata Magistratura onoraria, priva di attenzione, strumenti e cancellieri. La stessa percezione del cittadino della capacità dello Stato di dare Giustizia ha subito un decremento dai toni preoccupanti. MF lancia un appello a istituzioni e politica perchè si colga subito la gravità della congiuntura storica e la necessità di intervenire immediatamente su una macchina giudiziaria sempre più in difficoltà.

I Presidenti F.F. Elisa Demma Alberto Vigani


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